Potrei ricordarti di quando hai zittito centomila persone. Potrei chiederti di raccontarmi di quella volta che, a Wembley, hai distrutto l’Arsenal. Potrei ricordarti della prima volta che hai simulato la mitragliatrice facendo un gol meraviglioso, di testa, alla squadra che più odiamo. Potrei rivedere insieme a te i due gol di san siro e quell’ “Irina te amo” gridato dentro la telecamera. Potrei commuovermi pensando alle tue lacrime il giorno che ci hai lasciato. Potrei scrivere altre mille cose, descrivere altre mille emozioni.
Invece di tutto questo, ti basta un mio “Gracias, Gabriel“?
7 commenti
il libro e’ ice limit,ma non so se ti piacciono i libri fantathriller,comunque,per leggere qualcosa di poco impegnato va bene.
un saluto.
dimenticavo,mi sei mancato.
betta
E che libro è, betta?
pensa,io sto leggendo un libro che parla di uno strano meteorite………
betta
@ cbh: grazie. Appena ho un attimo ricambio la visita
@vicina e vicina un po’ meno vicina: tutto sotto controllo, credo… 🙂
che ti è successo?
un bel blog, interessante
??????????????